ThorChain: problemi e nuove soluzioni
January 27th, 2025

Intro & Keypoints

Thorchain è in bancarotta.

Nel caso di un'importante redenzione del debito o di un deleveraging da parte dei depositanti con asset sintetici, il protocollo non sarà in grado di soddisfare i propri debiti denominati in Bitcoin ed Ethereum.

I validatori hanno deciso di sospendere la rete mentre si vota un piano di riorganizzazione. Non voglio illudere nessuno: la situazione è critica.

Le passività di Thorchain:

  • 97 milioni di dollari in debiti di prestito (ETH/BTC)

  • Circa 102 milioni di dollari in passività verso depositanti e asset sintetici (ETH/BTC)

Gli attivi di Thorchain:

107 milioni di dollari di liquidità esterna nel pool. Tuttavia, in caso di panico, i fornitori di liquidità (LP) possono ritirare questi fondi o i possessori di RUNE possono vendere i loro token.

Gli obblighi di prestito vengono soddisfatti con la creazione di nuovi RUNE, venduti nei pool di liquidità, aggravando la situazione.

Problemi strutturali:

Il protocollo è strutturalmente "short" su Bitcoin ed Ethereum.

Sin dall'inizio, le preoccupazioni sui rischi legati alla leva finanziaria nascosta all'interno del protocollo erano evidenti, ma sottovalutate.

Alcuni esperti e analisti, tra cui lo stesso fondatore di Thorchain, hanno più volte messo in guardia contro i potenziali pericoli di una struttura così complessa. Nonostante ripetuti appelli per un deleveraging tempestivo—soprattutto dopo il lancio degli scambi "streaming", che hanno introdotto dinamiche di rischio ancora maggiori—le complessità intrinseche del sistema hanno ostacolato l’adozione di misure correttive adeguate.

L’inerzia decisionale non è però senza conseguenze.

Se il protocollo non interviene con azioni immediate e decisive, il rischio di una corsa agli sportelli potrebbe diventare realtà. Un tale scenario comporterebbe una perdita totale di valore, minando la fiducia degli utenti e mettendo a repentaglio l’intero ecosistema di Thorchain.


Thorchain di fronte alla crisi: analisi, cause e possibili soluzioni

Il protocollo Thorchain, noto per il suo ruolo innovativo nel mondo della DeFi e dei cross-chain swaps, sta attraversando una delle crisi più gravi della sua storia. La situazione, caratterizzata da pesanti problemi di debito e una crescente sfiducia degli investitori, richiede interventi rapidi e strategici per evitare il collasso completo.

La crisi di Thorchain: le cifre

Secondo le analisi più recenti, le passività di Thorchain ammontano a:

  • 97 milioni di dollari in prestiti denominati in Bitcoin ed Ethereum;

  • 102 milioni di dollari in passività legate a depositanti e asset sintetici.

Dall’altra parte, il protocollo dispone di 107 milioni di dollari in liquidità esterna inserita nei pool. Tuttavia, questa liquidità è vulnerabile: in caso di panico, i fornitori di liquidità (LP) potrebbero ritirare i fondi, peggiorando ulteriormente la situazione.

Il design del protocollo contribuisce a questa fragilità. Thorchain, infatti, è strutturalmente “short” su Bitcoin ed Ethereum, il che significa che la sua esposizione a questi asset è altamente rischiosa. La necessità di emettere nuovi RUNE per soddisfare le richieste di liquidità crea ulteriore pressione sul prezzo del token, già in calo.

I rischi per il protocollo

Il pericolo più imminente è una corsa agli sportelli: un’ondata di prelievi simultanei da parte dei depositanti e degli LP potrebbe portare al collasso definitivo del protocollo. In tale scenario, il prezzo di RUNE potrebbe scendere sotto 1 dollaro, rendendo impossibile soddisfare le richieste di rimborso e compromettendo irreversibilmente il sistema.

Thorchain, però, non è privo di risorse. Nel 2024 ha generato oltre 30 milioni di dollari in commissioni, un dato che evidenzia il potenziale economico ancora intatto del protocollo. Tuttavia, è chiaro che il modello attuale non è sostenibile senza una profonda ristrutturazione.

Gli eventi recenti: accelerazione della crisi

La crisi si è intensificata con un rimborso di 12 milioni di dollari di prestiti, che ha accelerato il deterioramento della situazione finanziaria. Questo evento ha evidenziato un deficit di 30 milioni di RUNE necessario per soddisfare le richieste di liquidità, un importo che il protocollo non è in grado di colmare senza innescare ulteriori perdite.

Il rischio più grande è che, con l’attuale volatilità, il valore di RUNE scenda al di sotto di 1 dollaro, rendendo impossibile soddisfare le richieste dei depositanti, che al momento ammontano a oltre 100 milioni di dollari.

Blocco temporaneo dei prodotti Lending ed Earn

Uno degli interventi più significativi adottati per affrontare la crisi di Thorchain è stato il blocco temporaneo dei prodotti Lending ed Earn per un periodo di 90 giorni. Questa decisione, sebbene drastica, è stata giudicata necessaria per stabilizzare il protocollo e prevenire ulteriori danni economici e operativi.

Il blocco ha lo scopo di congelare tutte le posizioni attive, consentendo al team di Thorchain di concentrarsi sull'attuazione del piano di risanamento senza dover affrontare ulteriori pressioni provenienti da prelievi o rimborsi. Durante questi tre mesi, i nodi e gli sviluppatori lavoreranno per implementare soluzioni che garantiscano il rimborso totale dei depositi, come delineato nel piano di exit strategy di THORFi.

Il processo di rimborso sarà graduale e basato su un sistema randomizzato che selezionerà i partecipanti (sia depositanti sia mutuatari) per restituire i loro fondi in maniera completa, senza tagli, nella valuta nativa depositata (ad esempio BTC o ETH). Tuttavia, per coloro che preferiscono non aspettare la procedura standard, è prevista l'opzione di un rimborso manuale, che potrebbe richiedere di accettare una riduzione parziale del credito residuo.

Questa sospensione temporanea dei prodotti Lending ed Earn è stata accolta con sentimenti misti dalla comunità. Se da una parte alcuni utenti hanno espresso preoccupazione per l'incertezza generata, dall'altra molti hanno riconosciuto che questa scelta rappresenta una misura prudente per salvaguardare la sostenibilità a lungo termine del protocollo.

È importante sottolineare che questa fase non rappresenta un abbandono del modello Lending ed Earn, ma piuttosto un’opportunità per ripensare il loro design in modo più sostenibile, prevenendo gli errori del passato e garantendo che prodotti simili possano essere rilanciati in futuro con maggiore efficienza e sicurezza.

La chiave del successo di questa strategia risiede nella capacità di Thorchain di rispettare il proprio impegno verso la comunità, mantenendo la promessa di rimborso totale e dimostrando di aver appreso le lezioni necessarie per evitare il ripetersi di simili criticità.

Lezioni apprese: un sistema fallibile

La situazione di Thorchain mette in luce alcune problematiche strutturali che devono essere affrontate:

  • Mancanza di sostenibilità nei meccanismi di prestito: la dipendenza dalla leva finanziaria ha esposto il protocollo a rischi sistemici.

  • Dipendenza da una governance complessa: l’incapacità di adattarsi rapidamente alla crisi ha ritardato l’adozione di soluzioni.

  • Eccessiva fiducia nel valore di RUNE: il protocollo ha basato le sue garanzie su un asset volatile, amplificando le sue vulnerabilità.

Un esempio dalla storia: il caso Bitfinex

Un precedente utile da considerare è quello di Bitfinex, che ha affrontato una crisi simile e ha implementato con successo una strategia di ristrutturazione.

Attraverso la tokenizzazione del debito e una gestione oculata delle risorse, Bitfinex è riuscito a ripagare i propri utenti e a ristabilire la fiducia.

Questo esempio potrebbe offrire una strada percorribile per Thorchain.

Bitfinex Announces Sizable Token-for-Equity Exchange by Customers - Bitfinex blog
Bitfinex Announces Sizable Token-for-Equity Exchange by Customers - Bitfinex blog

La risoluzione del problema di lending su Thorchain: il THORFi Exit Plan

Nell’ambito delle difficoltà di ThorFi, il team di Thorchain ha proposto un piano strutturato e dettagliato per risolvere il problema dei debiti accumulati attraverso il lending e per garantire la stabilità del protocollo nel lungo termine.

Il THORFi Exit Plan si basa su un approccio graduale e sostenibile, che mira a restituire i depositi degli utenti senza dover emettere nuovi token o compromettere ulteriormente l’equilibrio economico del sistema.

I punti chiave del THORFi Exit Plan

  1. Restituzione dei depositi: Tutti i depositi verranno restituiti integralmente agli utenti, utilizzando una parte dei ricavi del sistema (System Income split). Questo significa che i fondi per i rimborsi saranno generati dal protocollo stesso, senza necessità di creare nuova liquidità artificiale.

  2. Divisione del reddito: Durante il processo ADR (Alternative Dispute Resolution), i validatori della rete stabiliranno la percentuale del reddito da destinare ai rimborsi, con un range suggerito tra il 5% e il 20%.

  3. Tempistiche del piano: Sulla base dei tassi di entrate attuali e con una previsione di raddoppio nel tempo, tutti gli utenti saranno rimborsati completamente entro un periodo stimato di circa 5 anni.

  4. Erogazione casuale e graduale: Ogni giorno, il sistema selezionerà in modo casuale un borrower (prestatore), un saver (risparmiatore) o un pooler (fornitore di liquidità) per rimborsare integralmente il loro deposito in asset nativi.

Una nuova chain di elaborazione: Rujira

La Crisi di Kujira: Un Problema Opportunità

Parallelamente, Kujira, un progetto DeFi affermato, si è trovato in una situazione simile. Il team ha affrontato exploit, attacchi di ingegneria sociale e una crisi di liquidità che ha portato a un crollo del 70% del valore del token nativo $KUJI in sole 24 ore.

Ad agosto 2023, KUJI era scambiato a $0,38, un calo del 91% rispetto al suo massimo storico di $5,56 registrato a dicembre 2022.

In questa situazione di emergenza, Thorchain ha fatto un’offerta senza precedenti: ripagare tutti i debiti di Kujira in cambio dell’integrazione della blockchain Kujira come side-chain di Thorchain.

La fusione di Kujira e la nascita della Rujira Alliance

Kujira e alcuni dei suoi principali partner nell’ecosistema—Fusion, Unstake e Wink—hanno concordato di unirsi in una nuova entità chiamata Rujira Alliance.

Questo progetto ambizioso mira a costruire un nuovo livello applicativo per Thorchain, destinato a rivoluzionare il panorama della finanza decentralizzata.

Il fondatore di Thorchain, John-Paul Thorbjornsen (JP THOR), ha annunciato che il nuovo livello applicativo offrirà un ecosistema completo di prodotti DeFi, tra cui:

  • Order books

  • Contratti perpetui

  • Launchpad per token

  • NFTs

  • Lending e money market

Questi prodotti saranno integrati con otto diverse reti blockchain, sfruttando l'infrastruttura cross-chain di Thorchain.

JP THOR ha appena delegato il progetto nel prossimo futuro, consentendo al team di concentrarsi sullo sviluppo dello strato applicativo di Rujira ed al lancio del suo token $RUJI con TGE previsto per Marzo 2025.


Conclusione: una strada verso la rinascita o il declino?

La situazione di Thorchain rappresenta un crocevia critico non solo per il protocollo stesso, ma per l’intero ecosistema DeFi.

Le sfide affrontate—dalla leva finanziaria nascosta ai problemi di liquidità—mettono in evidenza i rischi intrinseci di un settore ancora in fase di maturazione, dove innovazione e complessità spesso superano la capacità di gestione.

Tuttavia, la comunità e il team di Thorchain hanno dimostrato una volontà chiara di affrontare il problema con piani pragmatici e visioni a lungo termine.

La creazione di una partnership strategica con Kujira e la transizione verso Rujira come side-chain rappresentano un esempio di come un'azienda possa trasformare una crisi in un'opportunità, spingendosi verso un futuro più sostenibile e resiliente.

Ma il successo di questa operazione non dipenderà solo da strategie tecniche o economiche. Sarà fondamentale il ruolo della trasparenza, della fiducia e della capacità di comunicare efficacemente con una comunità di utenti e investitori scossi dagli eventi recenti.

Le promesse di rimborso completo, l’eliminazione di meccanismi di leva insostenibili e la creazione di nuovi incentivi devono essere accompagnati da azioni concrete e tangibili per ristabilire la credibilità del protocollo.

Thorchain è a un bivio: da un lato c’è la possibilità di un ritorno ai principi fondamentali della finanza decentralizzata—efficienza, sicurezza e inclusività—mentre dall’altro c’è il rischio di cadere vittima delle stesse forze che hanno minato tanti altri progetti DeFi.

La differenza la faranno le decisioni prese oggi e la determinazione a imparare dagli errori del passato.

Che si tratti di un nuovo inizio o di un capitolo conclusivo, una cosa è certa: Thorchain rappresenta una lezione preziosa per l’intero panorama DeFi. Innovazione e crescita devono sempre andare di pari passo con responsabilità e sostenibilità, perché solo così si potrà costruire un futuro solido e affidabile per questa tecnologia rivoluzionaria.

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