Dadaville NON è #11
March 18th, 2025

Dadaville non è un Metaverso

Dadaville è una multiproprietà di Dimore Storiche esistenti e fisiche utilizzate come Residenza di Fondazioni per lo sviluppo dell’Economia Dada21. Le Sedi Dadaville accolgono a gruppi 101 Singoli, ospitati nell’ottica del Lusso Gratis. Il Dadaverso è un invece un Metaverso, un mondo virtuale. Il portale per accedervi è il Digital Twin di una Sede Dadaville, la riproduzione in VR di una Dimora Storica. All’interno si trova un quartier generale di Servizi VR e Giochi VR, anche a pagamento, disponibili 24h su 24. Il Dadaverso è molto più reale rispetto agli altri Metaversi: invece di un mondo di fantasia è una raccolta delle esperienze di Extended Reality offerte dalle istituzioni del Triangolo Dadaville. Chi entra nel Dadaverso si sposta con un Avatar, che rappresenta la sua persona. Con il proprio Avatar si può parlare con altri Avatar nel Salone VR del Digital Twin. Gli avventori del Dadaverso che abitano vicino al Triangolo Dadaville potrebbero anche incontrarsi dal vivo in uno degli Eventi Ordinari di Dadaville.

Differenze tra una Sede Dadaville e un Metaverso

Finalità Primaria Differente

Mentre un Metaverso tradizionale è una realtà interamente digitale, pensata per simulare ambienti virtuali e facilitare interazioni avatar-based, Dadaville è un’esperienza profondamente radicata nella realtà fisica. Le Sedi Dadaville sono dimore storiche tangibili, vissute e abitate da gruppi di 101 Singoli selezionati per sperimentare un lusso intellettuale e imprenditoriale. L’obiettivo di una Sede Dadaville non è quello di offrire una fuga dalla realtà, ma di creare uno spazio esclusivo dove la creatività e il pensiero imprenditoriale possano fiorire nel mondo reale. Il Dadaverso, pur essendo un Metaverso, è concepito come un'estensione della dimensione fisica, non un suo sostituto. Esso permette di esplorare le Sedi Dadaville in Extended Reality, facilitando interazioni e servizi che hanno comunque una connessione diretta con il mondo materiale.

Struttura Organizzativa e Servizi Offerti

I Metaversi sono generalmente basati su architetture digitali decentralizzate e accessibili globalmente, senza vincoli geografici. Al contrario, Dadaville è un insieme di luoghi fisici selezionati con cura, che ospitano esperienze uniche legate all’imprenditorialità, all’arte e all’innovazione. Mentre nel Dadaverso si accede con un Avatar per interagire con altri utenti nelle Stanze VR del Digital Twin di una Sede Dadaville, nelle dimore fisiche l’incontro avviene di persona, con un’attenzione profonda alla qualità delle relazioni umane. Le attività nelle Sedi Dadaville, dai Momenti Dada21 ai pranzi ispirati alle tradizioni conviviali europee, non sono simulazioni, ma esperienze vissute e condivise, capaci di generare impatti concreti nel mondo reale.

Approccio alla Gestione degli Ospiti

Nei Metaversi, gli utenti si muovono liberamente sotto forma di Avatar, interagendo con altri utenti o con NPC (Non-Player Characters) in un ambiente digitale. In Dadaville, invece, non ci sono utenti, ma persone reali, invitate a prendere parte a un’esperienza che combina ospitalità e co-creazione. L’accoglienza in una Sede Dadaville non è mai passiva, ma un’opportunità per i Singoli di intrecciare relazioni, sviluppare idee imprenditoriali e immergersi in un ecosistema vivo. Se nel Dadaverso si possono svolgere attività VR, accedere a Servizi Virtuali o partecipare a Giochi VR, nelle Sedi Dadaville queste esperienze prendono forma nella realtà fisica, con la possibilità di trasformarle in progetti e iniziative concrete. Il valore di Dadaville sta nella sua fisicità, nella sua capacità di offrire uno spazio autentico in cui la visione imprenditoriale dei suoi ospiti possa radicarsi e crescere.

Se Dadaville fosse un Metaverso, ecco come si presenterebbe

Esperienza Virtuale Personalizzata e Immersiva

Se Dadaville fosse un vero e proprio Metaverso, l’esperienza non si limiterebbe a un viaggio fisico in una dimora storica, ma si trasformerebbe in una realtà 100% digitale. Ogni utente, attraverso il proprio Avatar, potrebbe esplorare le Sedi Dadaville ricreate in VR, vivendo un’esperienza immersiva senza mai doversi spostare dal proprio spazio fisico. Le dimore storiche diventerebbero ambienti digitali interattivi, dove il lusso non sarebbe più tangibile, ma riprodotto in simulazioni sensoriali. Invece di condividere momenti di riflessione e crescita con persone reali, le interazioni avverrebbero tramite chat vocali, eventi in streaming e simulazioni di scenari imprenditoriali.

Servizi Digitali Avanzati e Realtà Estesa

Se fosse un Metaverso puro, Dadaville non offrirebbe esperienze fisiche e sensoriali, ma si baserebbe su servizi digitali avanzati: Giochi VR, ambienti interattivi in 3D e assistenti AI che facilitano le attività dei visitatori virtuali. L’ispirazione imprenditoriale non nascerebbe dall’esperienza diretta con i Singoli, ma da simulazioni digitali, che potrebbero replicare brainstorming, riunioni o esperimenti creativi. L’esplorazione delle dimore storiche avverrebbe in modo delocalizzato, attraverso digital twin che permettono di visitare le stanze e interagire con gli oggetti, ma senza mai entrare davvero in contatto con la storia e l’atmosfera originale delle ville.

Eventi Interattivi e Networking Virtuale

Nel Dadaverso, gli eventi non sarebbero esperienze dal vivo, ma sessioni digitali on-demand: masterclass in streaming, incontri virtuali con imprenditori e artisti, fiere immersive per presentare idee e progetti. L’interazione tra i Singoli sarebbe mediata da Avatar, con la possibilità di personalizzare il proprio spazio VR, accedere a contenuti esclusivi e prendere parte a simulazioni di progetti imprenditoriali. Tuttavia, l’esperienza resterebbe confinata all’ambiente digitale, senza quella connessione umana e tangibile che caratterizza le Settimane Dada21 nelle Sedi reali.

Innovazione Tecnologica come Elemento Centrale

Se fosse un Metaverso, Dadaville non si concentrerebbe sulla rigenerazione fisica delle dimore storiche, ma sulla creazione di ambienti digitali esteticamente perfetti, ma scollegati dal mondo reale. La tecnologia blockchain e la tokenizzazione sarebbero i pilastri su cui si fonderebbe l’intero ecosistema: NFT per possedere spazi virtuali, token per acquistare servizi VR e esperienze di extended reality per interagire con gli ambienti storici senza mai visitare realmente le ville. L’obiettivo non sarebbe più vivere il territorio, ma replicarlo digitalmente, privandolo della sua materialità.

Coinvolgimento Attivo tramite Avatar e Interazioni Virtuali

In un Metaverso, i partecipanti non sarebbero ospiti di una dimora fisica, ma utenti con un profilo digitale. Le relazioni si svilupperebbero attraverso spazi di networking VR, dove la comunicazione avverrebbe tramite interfacce immersive e strumenti AI. Ogni Avatar potrebbe muoversi liberamente nel Digital Twin delle Sedi Dadaville, interagire con gli altri ospiti virtuali e persino prendere parte a simulazioni di incontri e strategie imprenditoriali. Tuttavia, questa connessione rimarrebbe distante, priva del valore dell’esperienza reale che nasce dal trovarsi fisicamente in una villa storica, sedersi a tavola con persone reali, condividere intuizioni e sviluppare progetti nel mondo concreto.

Formazione e Crescita in un Ecosistema Digitale

Nel Dadaverso, l’apprendimento sarebbe totalmente digitalizzato. I contenuti formativi non si svolgerebbero nelle stanze delle dimore storiche, ma attraverso moduli VR interattivi, conferenze in streaming e simulazioni di scenari imprenditoriali. L’acquisizione di competenze avverrebbe tramite esperienze gamificate, corsi on-demand e masterclass tenute da mentori digitali e intelligenze artificiali. Se da un lato questo sistema renderebbe l’accesso più democratico, dall’altro si perderebbe la dimensione umana e sensoriale dell’apprendimento, il valore del contatto con il territorio e della sperimentazione dal vivo.

Interazione con il Territorio Tramite Realtà Virtuale

Se fosse un Metaverso, Dadaville non creerebbe un legame diretto con il territorio, ma lo riprodurrebbe in forma digitale. Gli utenti potrebbero visitare le città del Triangolo Dadaville attraverso tour VR, esplorare mercati d’arte virtuali e partecipare a iniziative culturali senza mai essere fisicamente presenti. Questo approccio permetterebbe di ampliare il pubblico globale, ma toglierebbe a Dadaville il suo elemento fondante: la capacità di trasformare un luogo reale in un ecosistema di innovazione e creatività, capace di generare un impatto concreto sulle comunità locali e sulle persone che vi partecipano.

Subscribe to Dadaville
Receive the latest updates directly to your inbox.
Mint this entry as an NFT to add it to your collection.
Verification
This entry has been permanently stored onchain and signed by its creator.
More from Dadaville

Skeleton

Skeleton

Skeleton